"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


ARCHIVIATO IL CASO DI ROBERTO RICCIO


AMOROSI
IL SANNIO QUOTIDIANO 16 giugno 2019

MANCANO ELEMENTI DI CONDANNA, ARCHIVIATO IL CASO DI ROBERTO RICCIO

Roberto Ricci

Dopo 24 puntate, andate in onda da gennaio 2016 a maggio 2018, milioni di spettatori, tre anni e mezzo di indagini, il caso straordinario “Il benefattore seriale” trattato da “Striscia La Notizia” si conclude con l’archiviazione a favore di Roberto Riccio.
Il pubblico ministero si è espresso dopo aver esaminato gli atti del procedimento penale di cui in epigrafe, nei confronti di Riccio Roberto, procedimento iscritto nel registro delle notizie di cui all’art. 335 comma 1 c.p.p. in data 10/02/2016, relativamente alle ipotesi di reato di truffa e appropriazione indebita, scaturite dai servizi di “Striscia la Notizia”.
Il Gip ha spiegato: “…più analiticamente rappresentato e documentato nell’informativa di reato e nei relativi allegati, tuttavia non consente, ad avviso di questo Pubblico Ministero, di ritenere che gli elementi raccolti possono ritenersi idonei a sostenere l’accusa in giudizio in relazione alle ipotesi di reato di truffa e appropriazione indebita – di provvisoria contestazione all’indagato –  ne di riconoscere la sussistenza di ulteriori ipotesi di reato.  la condotta non e’ sussumibile sotto alcuna ipotesi delittuosa”. Quindi ha aggiunto: “…gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio”.
Il commento di Roberto Riccio:  Hanno tentato di intimidirmi ed incastrarmi in ogni modo. Mi hanno presentato come il più grande truffatore, mi sono da subito affidato alla Magistratura con la professionalità dei legali Angelo Riccio ed Antonio Leone per far emergere la realtà dei fatti e verità non solo processuale. Non mi sono mai prestato a processi mediatici, ed ho atteso il giusto verdetto di un organo di giustizia”.