"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


L’OPPOSIZIONE ACCUSA: “CI HANNO NASCOSTO LA NOTA DELLA REGIONE”


VITULANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 giugno 2019

Il documento di risposta è stato inviato all’ente in data 2 maggio e sarebbe rimasto dormiente

L’OPPOSIZIONE ACCUSA: “CI HANNO NASCOSTO LA NOTA DELLA REGIONE”

“Tolta la maschera al sindaco, il Comune non ha trasmesso alcuna richiesta di erogazione del finanziamento”

Pietro Rivelli, Paolo De Filippo, Felicita Palumbo

Bagarre in consiglio comunale ieri pomeriggio. L’opposizione lascia l’aula polemizzando con la maggioranza dopo che il presidente del consiglio, Francesco Matarazzo, vieta al gruppo di Rivellini di depositare un documento con il quale si accusa la compagine di governo di aver assunto una posizione oltranzista e assolutista.
In pratica il documento che il capogruppo Felicita Palumbo voleva deporre agli atti del consiglio ripercorreva la vicenda del versamento del contributo unificato per impugnazione la sentenza Tar Campania Napoli, dove si è determinato di impegnare e liquidare la spesa complessiva di 9mila euro a favore del Consiglio di Stato e di imputare la spesa al quadro economico dell’intervento con riserva di recupero verso il soccombente redigendo Bilancio 2019.
Ci riferisce l’opposizione: “In data 17 aprile avevano prodotto una richiesta d’informazioni a mezzo Pec alla Giunta Regionale della Campania direzione generale per ambiente ed ecosistema chiedendo di conoscere nello specifico: se alla data 11 aprile risultasse già disponibile presso la tesoreria comunale - anche in quota parte per effetto di una richiesta di anticipazione - il finanziamento concesso; se risultano ammissibili gli oneri fiscali e controversie legali tra le spese generali a disposizione della stazione appaltante e, quindi, corretta l’attività amministrativa degli uffici comunali di porre a carico del finanziamento concesso il versamento del contributo unificato di 9000 euro, necessario per proporre appello al consiglio di stato in una lite giudiziaria attivata su iniziativa del Sindaco responsabile dell’area tecnica”.
Ed è qui che si scatena la polemica che legittima l’opposizione a criticare l’atteggiamento del governo di Palazzo San Pietro: “L’aberrazione totale che devia ogni forma di comportamento di trasparenza e in linea con i principi della legalità e dell’informazione sta nel fatto che la Regione Campania ha comunicato una nota in data 2 maggio scorso a mezzo Pec al Comune, tra i cui destinatari c’era anche il nostro gruppo consiliare, ed è stato ritenuto opportuno da parte dei soliti noti tenere segregato il documento nei cassetti di Palazzo San Pietro semplicemente perché il contenuto della nota trasmessa non collima con le menzogne fino ad oggi dichiarate”.
Nello specifico la nota della Regione spiega che “…a tutt'oggi, il Comune di Vitulano non ha trasmesso alcuna richiesta di erogazione del finanziamento e la relativa documentazione tecnica ed amministrativa di supporto, secondo le modalità stabilite dal richiamato Manuale di Attuazione, a seguito della quale potrà essere avviato l'iter istruttorio ed espletata la prevista attività di verifica e controllo sulla coerenza a carico del Por Fesr 2014/2020 delle spese attinenti l'intervento di bonifica in parola, significando che ogni eventuale onere non ammissibile a finanziamento, ai sensi del richiamato disciplinare, cede esclusivamente a carico dell'Ente beneficiario”. Inoltre, come ci fa evincere il gruppo di opposizione: “…non sono state erogate eventuali anticipazioni sul finanziamento”.
Ed ancora: “…fatti salvi i necessari approfondimenti istruttori sulla documentazione relativa alle procedure di affidamento di lavori e servizi, al momento non ancora trasmessa dal Comune di Vitulano (bando/i di gara e relativi atti di approvazione; verbali di gara e di aggiudicazione e relativi atti di approvazione; valutazioni dì offerte anomale; pubblicazioni bandi/avvisi, ecc.), si ritiene che eventuali spese connesse a controversie/contenziosi sulla legittimità di procedure di affidamento di lavori e/o servizi, per altro subordinati a sentenza definitiva del Consiglio di Stato, non rientrino tra quelle ammissibili a finanziamento (rif. cap. 7 del Manuale Attuazione POR FESR 2014/2020 - vers. 4 ; art. 15 del D. P. R. 5 febbraio 2018, n. 22)”.
L’opposizione quindi vuole un chiarimento: “Vogliamo sapere dove sono stati presi i soldi per pagare il contributo unificato al consiglio di stato? Sicuramente sul bilancio comunale rimpinguato ultimamente dai noti rincari imposti ai cittadini o vuole raccontarci sempre la solita favoletta dell’indennità di carica già altresì utilizzata per molteplici opere caritatevoli”.