"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


RAFFAELE SCARINZI, NEL 2023 SARÀ “FINE CORSA”


VITULANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2020

Il primo cittadino ha deciso il ritiro dalla scena politica ed amministrativa

RAFFAELE SCARINZI, NEL 2023 SARÀ “FINE CORSA”

“Tante soddisfazioni, ma anche momenti di barbarie alimentati da falso perbenismo”

il Sindaco Raffaele Scarinzi

La notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato arriva così, in punta di piedi tramite un innocuo messaggio postato su Facebook, il social network che ormai è voce ufficiale di ogni singolo aspetto politico, sociale e culturale sia del piccolo territorio che di una intera nazione.
Raffaele Scarinzi a fine mandato, nella primavera 2023, passerà il testimone e si ritirerà dalla scena politica ed amministrativa. Una scelta, quella del primo cittadino, che nessuno di sarebbe mai aspettato. Tutti sono sempre stati convinti che l’attuale inquilino di Palazzo San Pietro era pronto a tentare la scalata al terzo mandato ed entrare ancora di più nella storia della cittadina ai piedi di Camposauro.
L’avventura politica di Scarinzi inizia nel 2002 quando è candidato come consigliere nella compagine di Tonino De Maria. Dopo cinque anni tra le fila dell’ingegnere, a fine legislatura decide di rompere con De Maria e sostenere Mario Scarinzi che diventa sindaco il 28 maggio del 2007. Raffaele Scarinzi con Mario Scarinzi sarà vincesindaco e poi vicepresidente della Comunità Montana del Taburno. Il 2012 inizia la sua avventura da sindaco, imponendosi anche nelle elezioni dell’anno dopo, quelle del 2013 avutesi perché il Tar aveva accolto il ricordo dell’opposizione invalidando il voto dell’anno prima.
Le parole di Raffaele Scarinzi sono state chiarissime: “A fine di questo mandato saranno dieci anni di impegno intenso, incessante per migliorare la qualità e l'immagine di Vitulano. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto”.
Il sindaco spiega i motivi di questa scelta: “Tanti riconoscimenti ma anche momenti di barbarie. Ci può stare. Quello che non ci può stare è il falso perbenismo che alimenta la barbarie”. Quindi conferma: “A fine mandato, pur potendo continuare, lascerò definitivamente l'attività amministrativa”.
Il testamento politico è già scritto: “I miei compagni ma anche gli avversari potranno lavorare da subito per un nuovo corso, magari comune, anche per pacificare il paese. L'unica raccomandazione è di diffidare dei perbenisti di facciata sempre pronti a difendere i propri interessi e a demolire l'impegno disinteressato altrui”.
Adesso tocca capire solo chi Raffaele Scarinzi intende designare come suo successore.