"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


TRE ANNI DI AMMINISTRAZIONE, DELLE DONNE CRITICO


DUGENTA
IL SANNIO QUOTIDIANO 6 giugno 2019

L’ex esponente di maggioranza polemizza: “Occorre calare il sipario, stanno uccidendo il paese”

TRE ANNI DI AMMINISTRAZIONE, DELLE DONNE CRITICO

“Mancano prospettive ed i consiglieri sono ormai vincolati al sindaco, nessuno che gli rimprovera l’immobilismo”

Clemente Di Cerbo e Luigi Palermo

Amministrazione Di Cerbo ancora sotto attacco da parte dell’ex consigliere di maggioranza, oggi all’opposizione, Pasquale Delle Donne.
“Siamo ormai al traguardo dei tre anni di amministrazione Di Cerbo ed il sindaco continua a prenderci in giro. Dal 2016 l’amministrazione ‘marca visita’. Sono totalmente assenti in ogni settore, non possono negarlo. Non vediamo nessuna azione messa in atto, il programma elettorale è ormai un ricordo. Continuiamo a viaggiare sulle fantasiose ed ormai inutili promesse del primo cittadino”, così esordisce Delle Donne.
Quindi prosegue: “Tre mesi fa ci disse che a maggio Dugenta sarebbe stato un cantiere aperto. Per l’ennesima volta nulla di tutto quello che promette si concretizza. Ma lo sapevamo tutti. Adesso ha cominciato a raccontare la favola che le opere pubbliche sono slittate di qualche tempo. Ora siamo ad oltre l’estate. Ma non ha compreso che la gente è stanca ed ormai tutti lo deridono perché nessuno crede più alle sue bugie. Se così ha intenzione di fare campagna elettorale di qui a due anni, può scordarselo perché ormai non incanta più nessuno”.
Pasquale Delle Donne
Delle Donne entra nel merito dei fatti: “Forse la mia voce è un urlo nel deserto, ma è oggettivo che in tre anni tutte le cose promesse non ha realizzato nulla. Dobbiamo nuovamente ricordare i suoi falsi proclami? Con la scuola di località San Nicola aveva accusato l’ex sindaco Ada Renzi di voler chiudere l’istituto. Fatto sta che con Renzi la struttura era aperta e con Di Cerbo si è chiusa. Inutile affrontare il tema della Caserma dei Carabinieri che presto sarà delocalizzata a Limatola. Voglio ricordare la questione dell’ex Istituto Agrario. Aveva annunciato ai quattro venti che lo stabile era diventato di proprietà del Comune. Uno scandalo perché non è affatto vero quanto continua ad affermare. Voglio ricordare l’impianto di controllo della velocità da posizionare sul Fondovalle Isclero. Clemente Di Cerbo aveva finanche detto che il comune doveva assumere personale. Anche questo è stato tutto insabbiato”.
Pasquale Delle Donne si dice rammaricato: “Sinceramente non so più cosa dire. Faccio un appello ai consiglieri di maggioranza che continuano a mantenere in vita una amministrazione senza arte ne parte. Io mi chiedo come sia possibile che uno come Luigi Palermo, che prende 240 voti, viene fatto fuori da vicesindaco e non si ribella di fronte a questo stato di cose surreali. Come Valentino Di Cerbo, il suo ruolo ormai è quello di accompagnare il sindaco nelle passerelle di convenienza”.
Ed ancora: “Ultimamente hanno avviato i lavori alla Piazza centrale, un lavoro di Ada Renzi. Hanno messo la prima pietra a Via Stazione, non era un progetto di questa amministrazione. Hanno compiuto l’intervento alla Scuola, ma anche qui siamo di fronte ad una iniziativa della scorsa legislatura”.
Verso gli altri esponenti di maggioranza: “Ho cercato più volto di spronare il gruppo di maggioranza. Sembra che stiano lì in rassegnazione ad aspettare che finisce il mandato. Hanno creato un lobby attorno al sindaco ed a suo servizio. Accusavano Ada Renzi di non coinvolgere tecnici e professionisti del paese. Con lui il Comune è preso d’assalto ogni giorno da persone che vengono da fuori”.
Altri problemi: “Voglio fare qualche esempio della sua mancanza di rispetto. In merito alla tendostruttura sul campo sportivo, mi promise che doveva essere aggiustata. E’ passato del tempo e dimora in quel luogo abbandonata e fatiscente. L’impianto è desolante e lasciato in balia di se stesso. Continuano a prendere in giro i giovani con il Servizio Civile e credono che con questo possono ingannare i ragazzi o fronteggiare la piaga di una disoccupazione dominante”.
Ancora verso i consigli: “Non posso giustificare Valentino Di Cerbo e Luigi Palermo che accettano supinamente ogni scelta. Sembrano i portantini del sindaco. Mi aspetto che si assumano le loro responsabilità e che dicano cosa questa amministrazione ha fatto per il paese”.
Infine sull’insediamento produttivo: “Accusano la Renzi di aver contratto un mutuo per l’Area Pip. Ma come si può criticare un sindaco che cerca di dare una prospettiva di sviluppo al paese? Ma forse Di Cerbo non ha compreso il significato di Area Pip. Pip non sta per Pedonale e Podistica, ma per Industriale. Invece stanno sfruttando il luogo per le passeggiate in bicicletta e per le corsette mattutine o pomeridiane”.