"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


FINANZIATE LE ATTIVITÀ PER LA TERZA ETÀ


VITULANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 11 giugno 2019

Il presidente del consiglio comunale Francesco Matarazzo devolve le sue indennità di carica

FINANZIATE LE ATTIVITÀ DEL CIRCOLO SOCIALE PER LA TERZA ETÀ

Francesco Matarazzo

La giunta comunale guidata dal primo cittadino Raffaele Scarinzi ha provveduto a prendere atto della manifestazione di volontà del Presidente del Consiglio comunale, Francesco Matarazzo, relativa alla devoluzione della sua indennità di carica riferita al primo quadrimestre 2019, in favore del Circolo Sociale per la Terza Età. All’associazione presieduta da Mario De Filippo sono andati devoluti 520,60 euro.
Il provvedimento di Matarazzo è stato deciso perché il Circolo Sociale per la Terza Età costituisce un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo diretto a prevenire situazioni di isolamento ed emarginazione degli anziani stessi, mediante l’organizzazione di iniziative, servizi e programmi che favoriscano l’aggregazione ed il dialogo con le altre componenti della comunità locale.
Il sodalizio è autogestito dagli anziani, i quali prestano la loro opera volontariamente e gratuitamente. Le iniziative portate avanti si ispirano al principio della partecipazione e l’associazione opera nella ricerca continua di un adeguamento sempre maggiore alle richieste delle persone anziane.
Allo scopo di promuovere relazioni interpersonali tra anziani e tra questi con i cittadini delle altre fasce di età esistenti sul territorio, il Circolo Sociale per la Terza Età, nell’ambito della sua piena autonomia di programmazione e gestione articola la sua attività su varie iniziative che coinvolgono l’intera comunità.
Insomma il Circolo Sociale per la terza età si configura come uno spazio rivolto alle persone anziane ultra sessantacinquenni. Finalità di base del sodalizio, è quella di fornire alla persona anziana uno spazio e un tempo dedicati alla socializzazione e alla convivialità. Il trascorrere qualche ora al giorno al di fuori del contesto domiciliare, condividere bisogni, desideri e ricordi con persone che per età possano porsi come interlocutori attivi e privilegiati, il combattere la solitudine e l’emarginazione, il valorizzare l’esperienza di vita e il proprio passato, il recuperare quello spazio e quel senso d’appartenenza che troppo spesso viene negato a chi esce dal “mondo produttivo”. Accanto a tali principi ispiratori non si possono peraltro dimenticare le finalità di recupero e di valorizzazione delle competenze delle persone anziane e l’aiuto concreto fornito alle famiglie attraverso il supporto e sostegno alla cura dei familiari anziani.