"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


“SARÒ MINORANZA E NON OPPOSIZIONE”


CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 11 giugno 2019

Antonio Rapuano chiarisce: “Avrò un ruolo di osservatore e non di inquisitore”

“SARÒ MINORANZA E NON OPPOSIZIONE”

“Ho rifiutato di fondermi con Procaccini per rispetto verso il mio elettorato che mi ha votato come alternativa”

Antonio Rapuano

La legislatura iniziata ufficialmente venerdì scorso ha creato un clima distensivo tra il gruppo di governo del sindaco Alessandro Gisoldi e quello di opposizione di Antonio Rapuano.
L’ingegnere ha voluto, almeno per ora, tendere la mano all’amministrazione comunale. Una scelta figlia di un atteggiamento politico che lo stesso Rapuano considera “…responsabile”.
Abbiamo raccolto dal leader del soggetto civico “Cautano al Centro” i motivi di questa presa di posizione. “Vogliamo, innanzitutto, essere minoranza e non opposizione. I due termini devono essere studiati e compresi nello specifico. Io non ho da oppormi a nulla, almeno per ora. Dobbiamo essere dei responsabili osservatori dell’atteggiamento politico della maggioranza. Compiere sin da subito una accanita resistenza ed un ferreo monito verso chi per la prima volta si appresta ad amministrare il nostro paese, lo considero un atteggiamento inutile, irriverente ed ipocrita”.
Quindi, conferma Rapuano: “Il popolo sovrano ha scelto Alessandro Gisoldi e la sua squadra, anche con un larghissimo flusso di consensi, quindi trovo irrispettoso verso i cittadini che non si dia la possibilità di governare. Ecco perché in consiglio il mio ruolo sarà quello di minoranza. Non mi metterà certo di traverso quando vedrò scelte prese nell’interesse collettivo. Quindi spero che anche da parte della maggioranza ci sia un atteggiamento rispettoso e collaborativo verso di me”.
Ci riferisce ancora l’ingegnere: “La nostra è una piccola comunità. Il cittadino sceglie ogni cinque anni il programma e gli amministratori migliori. Cautano è stato sempre sommo e responsabile giudice. Negli anni abbiamo potuto assistere alle scelte più imprevedibili: se il lavoro non è stato gradito, la maggioranza è stata mandata a casa senza troppe remore. Quindi è inutile infuocare un clima che invece deve essere placato e gestito nell’interesse pubblico. Non dobbiamo fare l’errore di rimettere indietro le lancette dell’orologio. Questo è un paese dove tutti si conoscono, non devono esserci nemici, ma semplici avversari politici che però devono restare tali solo nel periodo elettorale. Superato questo occorre andare insieme verso uno scopo comune: la crescita e la valorizzazione della nostra cittadina”.
L’apprezzamento verso Gisoldi: “Dai primi provvedimento e dal suo atteggiamento, devo fare i complimenti al nuovo sindaco perché sta mantenendo la barra dritta per creare una condizione di pacificazione sociale tra i tre gruppi”.   
L’ingegnere ci parla anche del rapporto con l’altra opposizione, quella di Giovanni Nicola Procaccini: “Nulla da dire verso l’avvocato. Devo solo chiarire una notizia diffusasi nei giorni scorsi perché è stata distorta. Mi era stata proposta la prospettiva di fusione dei due gruppi. Ho rifiutato. Una decisione presa sempre per responsabilità istituzionale e politica. Lo dovevo ai miei elettori che mi hanno votato proprio come espressione antagonista ai due gruppi”.
Conclude: “Sarà minoranza, ma questo non significa che accetterò supinamente le scelte della maggioranza. Rispetterò il ruolo che mi compete. Avrò davanti a me due programmi elettorali: quello della mia lista e quello della maggioranza. Chiamerò il sindaco al rispetto delle promesse fatte alla comunità ed allo stesso tempo cercherà in ogni modo di proporre le mie iniziative sperando che un clima di concordia possa essere instaurato”.