"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


SCETTA PLAUDE ALL’AZIONE DEI FORESTALI

CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 giugno 2019

Gli operai della Comunità Montana hanno riqualificato Via del Borgo Antino

MARIO SCETTA PLAUDE ALL’AZIONE DEI FORESTALI

“Ripulito uno dei luoghi più suggestivi del paese, la Torre Angioina adesso svetta nella sua bellezza”

il sindaco Mario Scetta

“Generalmente si scrive per protestare, raramente per ringraziare”. Così il primo cittadino Mario Scetta, dimostrandosi ancora una volta persona animata da un fortissimo garbo umano ed istituzionale ci riferisce della iniziativa che la Comunità Montana del Titerno – Alto Tammaro sta compiendo, in questi giorni sul territorio comunale di Castelvenere.
“A ragion veduta, ringraziamo il Dirigente dell’ente montano, Alessandro Di Cerbo, e la squadra che, con passione e competenza, hanno operato, a più riprese nel nostro comune per garantire una riqualificazione e pulizia degli ambienti pubblici”.
Il sindaco quindi vuole ringraziare gli operai uno ad uno e saluta: Alberto Bove, Antonio Filippelli, Marcellino Del Nigro e Graziano Vaccarella.
Non interessato agli accadimenti politici degli ultimi giorni, la fuoriuscita dalla maggioranza di Bruno Rubano e l’attacco sulla Tari del capogruppo di opposizione Alessandro Di Santo, Scetta preferisce concentrarsi su altro: “Le polemiche le lascio agli altri. Noi operiamo nell’interesse pubblico ed arriverà anche il momento di chiarire sulla Tari”.
Tornando al lavoro compiuto dai forestali, Mario Scetta puntualizza: “L'ultimo intervento è stato la ricostruzione della staccionata lungo Via del Borgo Antico e la rimozione della vegetazione che, da anni, invadeva uno dei luoghi più suggestivi di Castelvenere”.
Questa piccola azione ha permesso di aprire uno "scenario antico" dal quale sono ricomparse la torre Angioina e le abitazioni circostanti.
“Un lavoro impegnativo che ha richiesto professionalità e fatica ma che è stato eseguito con la passione di chi ‘adotta’ un territorio. Perché, è bene ricordare, che il personale della Comunità Montana opera su un territorio vasto che va tutelato, sostenuto, migliorato nella sua interezza perché se la Falanghina è una eccellenza insieme ai borghi, alla storia, al paesaggio, alla gastronomia, il territorio, nel suo insieme, lo è , forse, più di tutto”.