VALLE TELESINA
Il Sannio Quotidiano 20 gennaio 2020
Prodotta una nota indirizzata alle
istituzioni locali: “Urgono controlli immediati”
MIASMI ED ARIA IRRESPIRABILE,
LEGAMBIENTE CHIEDE INTERVENTI
Grazia Fasano: “Bisogna tenere sotto
controllo i frantoi ed il Sansificio di Solopaca”
Quello degli “odori molesti” nel
territorio della Valle continua ad essere una questione ambientale che fa
discutere seriamente la pubblica opinione del comprensorio.
Già lo scorso anno, proprio tra il mese
di novembre e quello di marzo, trattammo l’argomento con evidenziando le fortissime proteste delle
associazioni e della politica locale con l’opposizione di Telese Terme che aveva
prodotto anche una interrogazione consiliare per fare chiarezza.
Ma a distanza di oltre un anno la
problematica si ripresenta e, questa volta, è Legambiente a riportarla a galla.
Con una nota inviata ai sindaci di
Telese Terme (Pasquale Carofano), Solopaca (Pompilio Forgione), Castelvenere
(Mario Scetta) e Guardia Sanframondi (Floriano Panza), la presidente del
sodalizio ambientalista, Grazia Fasano, richiede interventi immediati
segnalando gli “odori molesti” che investono non solo Telese Terme ma gran
parte dell’area valligiana. Oltre alle quattro fasce tricolori, la Fasano si
rivolge anche: al vicesindaco telesino e delegato alle politiche ambientali,
Franco Bozzi; al Comandante della Polizia Municipale di Telese Terme, Pasquale
Di Mezza; al Comandante dei Carabinieri Forestali, Marino Sasso; Alla
Responsabile della Prevenzione Collettiva di Telese Terme - Asl Benevento,
Enrica De I.ucia.
Coinvolti nell’azione di protesta i
presidenti della Condiretti e della Cia, rispettivamente Gennarino Masiello e
Raffaele Amore.
“Ho chiesto a sindaci e figure
istituzioni coinvolte nella mia missiva di svolgere immediatamente tutte le
azioni finalizzate all'accertamento delle cause di tale situazione, presente
soprattutto a Telese Terme. L’obiettivo che occorre raggiungere è quello di
rendere più salubre l'aria che si respira”, spiega la Fasano.
Quindi aggiunge: “Purtroppo la stagione
di produzione dell'olio di oliva di quest'anno, ha riportato il problema della
qualità dell'aria soprattutto nel Comune di Telese Terme, ma anche nei comuni
limitrofi”.
La Fasano è convinta sui motivi di
questi cattivi odori: “Pensiamo che le fonti di inquinamento diffuso siano
molteplici, compreso lo sversamento abusivo delle acque di vegetazione della
molitura delle olive nel del torrente Seneta, e il carico organico delle acque
di vegetazione negli spandimenti sul suolo agricolo che supera le quantità
autorizzata dai Comuni”.
Ma oltre alle azioni per l’accertamento
delle cause, Legambiente ha chiesto altro: “Visti i ripetuti casi di
sversamento abusivo nei corsi d'acqua, per affrontare il grave problema
dell'inquinamento delle acque superficiali, per scongiurare il rischio di
inquinamento dei terreni agricoli, e di inquinamento atmosferici, di concordare
da subito, oltre ai controlli previsti dall'Arpac sui fruntoi, una rete
congiunta di controlli tra Carabinieri, Carabinieri Forestali, Polizia di
Stato, Arpac, Asl, Amministrazioni comunali in cui sono presenti i frantoi
oleari, ed Associazioni agricole, per salvaguardare l'ambiente e la qualità del
nostro territorio fortemente legato alle produzioni agroalimentari di qualità,
evitando che gli scarti della lavorazione delle olive da risorse ambientali
(concime) ed energetiche (biomasse) diventino un serio problema per la salute
dei cittadini”.
Infine la Fasano ha chiesto di
“…procedere al più presto alla richiesta di un intervento di campionamento
della qualità dell’aria, attraverso centralina mobile, previo il sansificio
della ditta Soia sita in Solopaca”.