CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 23 gennaio 2020
L’amministrazione pronta a fare cassa
con le violazioni del codice della strada
RISCOSSIONE MULTE, SERVIZIO A REALTÀ
ESTERNA
L’impegno dell’agenzia sarà quello di
andare a ritroso fino al 31 dicembre del 2018
Su proposta del Responsabile dell’Area
Vigilanza e Commercio, la giunta guidata da Mario Scetta ha provveduto ad
affidare il servizio di supporto all'ufficio di Polizia Municipale per la
riscossione coattiva delle sanzioni amministrative per la violazione del codice
della strada elevate fino al 31 dicembre 2018.
“E’ nostro intento perseguire
l’obiettivo di garantire l'efficacia e l'efficienza nell'espletamento
dell'attività amministrativa da parte di tutti gli Uffici in cui si articola
l'Ente. Tuttavia, il conseguimento di tale obiettivo rischia di essere
compromesso dalla temporanea carenza di personale in dotazione presso l'Ente,
il quale non può usufruire del contributo che potrebbe essere apportato da
alcune delle professionalità previste dalla dotazione organica medesima, ed in
particolare, di specifiche competenze in materia esattoriale e tributaria in
capo al personale inserito nell’'Ufficio di Polizia Municipale. Tali difficoltà
rischiano di ripercuotersi soprattutto sul puntuale assolvimento degli
adempimenti di competenza dell'Ufficio di Polizia Municipale, anche in
considerazione del considerevole numero di sanzioni amministrative per
violazione delle norme del Codice della Strada che il predetto Ufficio ha
elevato negli ultimi anni e della informatizzazione della gestione delle
attività rimesse all'Ufficio medesimo”.
Proprio per l’assenza di personale, si è
provveduto di dare disposizioni al Responsabile del Settore Vigilanza e
Commercio di procedere all'affidamento del predetto servizio mediante adeguato
confronto concorrenziale e nel rispetto dei seguenti criteri e, comunque, nei
limiti di capienza dei relativi capitoli del bilancio: attività di
normalizzazione dei dati e info – collect, massimo 6 euro, oltre Iva, per ogni
pratica affidata; attività di formulazione dell'ingiunzione fiscale, per il
supporto dell'esecuzione delle azioni cautelari/esecutive, per il supporto aia
formulazione delle lista crediti di difficile riscossione e per il supporto
alla redazione della documentazione attestante l'inesigibilità, massimo 30
euro, oltre Iva, per ogni pratica effettivamente riscossa dall'Ente; massimo 12
euro per ogni ricorso e/o atto di citazione in opposizione; importo forfettario
annuo a favore dell'Ufficiale di Riscossione, massimo 500 euro.