"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)


UFFICIALIZZATO IL PIANO URBANISTICO COMUNALE


FRASSO TELESINO
ILSANNIO QUOTIDIANO 21 gennaio 2020

Il primo cittadino Viscusi lo aveva considerato una priorità dell’azione di governo

UFFICIALIZZATO IL PIANO URBANISTICO COMUNALE

Documento diviso in sette grandi macrocategorie per incidere meglio sulla realtà locale

Municipio

Da alcuni giorni è visionabile sul portale dell’ente comune il nuovo Piano Urbanistico. Il documento, che era considerato una vera e propria priorità dell’amministrazione del primo cittadino Pasquale Viscusi, è ormai realtà e si presenta diviso in sette macrocategorie: popolazione e territorio; tutela e protezione ambientale; sviluppo sostenibile; acqua; mobilità; aria; rifiuti.
Il Piano Urbanistico, al livello di scala comunale, è lo strumento che disciplina la tutela ambientale, le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell'intero territorio, anche mediante disposizioni a contenuto conformativo del diritto di proprietà.
Il Puc persegue lo sviluppo socioeconomico, in coerenza con i modelli di sostenibilità, di concertazione e di partecipazione. Inoltre, disciplina i processi di trasformazione del territorio in coerenza con gli assetti strategici e con il quadro dei vincoli della disciplina sovraordinata.
Il Piano è uno strumento di gestione del territorio comunale italiano, composto da elaborati cartografici e tecnici oltre che da normative (legislazione urbanistica) che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del Comune di pertinenza. Il Puc nasce dalla necessità di aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, aggiornato e ridefinito nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali, in quanto in alcuni comuni d’Italia non rispecchia più le precedenti esigenze di coordinamento del territorio.
Il nuovo Puc è redatto da tecnici specializzati in pianificazione urbanistica (urbanisti e pianificatori e/o architetti e ingegneri specializzati) con l’aiuto di geologi e di avvocati. La competenza nella scelta di tali professionisti spetta ai comuni in base alle linee guida date dalla normativa nazionale e regionale.