IL SANNIO QUOTIDIANO 22 gennaio 2020
La Regione Campania lavora per premiare
una eccellenza locale
OLIO DEL TABURNO AVRÀ L’INDICAZIONE
GEOGRAFICA PROTETTA
Dare ai produttori l'opportunità di
avere a disposizione importanti strumenti di marketing e di promozione
Ci sarà anche l’olio prodotto dagli
uliveti delle colline del Taburno tra quelli Campani che si vedranno
riconoscere il marchio comunitario di Indicazione Geografica Protetta, alla
pari di quanto già fatto in questi anni nelle altre regioni italiane ove
l'olivicoltura è maggiormente rappresentativa.
L'obiettivo è di voler dare
l'opportunità agli oli territoriali e quindi ai produttori, di avere a
disposizione, per le attività di marketing e di promozione, marchi di tutela
ampi, con denominazioni geografiche note (cosa che con le Dop non sempre è
avvenuto), anche per incoraggiare operazioni di aggregazione attraverso
l'utilizzo di marchi ombrello che diano maggiore visibilità e distintività al
prodotto, oltre che di poter disporre di una massa critica di prodotto a
marchio, da destinare soprattutto al mercato estero.
Si è ormai consapevoli che le grandi
sfide sui mercati si vincono solo attraverso azioni intelligenti e di ampio
respiro come l'Igp regionale, senza nulla togliere alle produzioni territoriali
di eccellenza già tutelate da marchi Dop (in Campania sono 5), che generalmente
hanno canali di vendita diversi e specifici.
Il progetto è promosso dalle
organizzazioni professionali agricole, da industrie di trasformazione e
imbottigliamento, dall'Aprol e da operatori singoli e punta in pratica alla
registrazione della denominazione Igp “Campania”, per gli oli extravergini di
oliva prodotti nella regione, provenienti da olive raccolte in Campania e
appartenenti al ricco germoplasma autoctono locale (18 varietà nel
disciplinare), mentre l'olio, cui è riservato il marchio di tutela, dovrà
dimostrare di possedere caratteristiche di elevata qualità e specificità.
Riparte un progetto che mette insieme
tutte le figure degli operatori del comparto, per conseguire un obiettivo
strategico e per affrontare e competere sui grandi mercati, nazionali ed
internazionali. La proposta di IGP deve essere vista, anche da chi sui
territori esprime riserve, come strumento aggiuntivo ed inclusivo a
disposizione dell'intera filiera e come un'opportunità in più per competere sul
complesso mercato internazionale dell'olio di oliva. Il brand “Campania” potrà
agevolare anche la promozione delle DOP locali, attraverso processi di
accompagnamento funzionali alla crescente domanda di prodotto tipico di
eccellenza, creando cioè sinergie e complementarietà di azione e di obiettivi.