SAN SALVATORE TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 24 gennaio 2020
Il sindaco replica all’opposizione:
“Tardiva la loro segnalazione, stiamo provvedendo”
SEMAFORO ROTTO, POLEMICA ROMANO –
ABITABILE
“Dal primo cittadino giustificazioni
ridicole, ha scaricato responsabilità agli uffici lavandosene le mani”
Arriva una posizione ufficiale del primo
cittadino Fabio Massimo Leucio Romano sul malfunzionamento lanterne semaforiche
dell’intersezione stradale Via Gioia-Via Piave / Via Villa-Via Amorosi.
Sarcastico il sindaco esordisce:
“Ringrazio per la segnalazione, anche se tardiva rispetto all’azione
amministrativa posta in essere per la risoluzione del problema. Abbiamo
infatti, appena verificatosi il malfunzionamento delle lanterne semaforiche,
immediatamente allertato e dato disposizioni ai competenti uffici di procedere
alle dovute riparazioni”. Quindi la nota polemica: “I consiglieri Alfonso e
Ciro Abitabile, contrariamente a quanto hanno affermato, devono sapere che le
riparazioni non spettano al Sindaco ma agli uffici competenti”.
Tornando all’argomento principale,
Romano afferma: “Nonostante i ripetuti interventi, é stato verificato che non
era possibile procedere a tanto, in quanto l’impianto, oltre ad essersi
irrimediabilmente danneggiato a causa delle avverse condizioni meteorologiche
verificatesi in quei giorni, era obsoleto e necessitava di una totale
sostituzione”.
Il sindaco quindi precisa che sono in
corso le procedure di affidamento dei lavori che “…come dovrebbe sapere gli
Abitabili, impongono il rispetto dei necessari tempi e della severa normativa
in materia di affidamento di lavori pubblici”.
In merito alla sicurezza e alla
incolumità dei cittadini. “Voglio precisare che l’incrocio è regolato da
segnaletica verticale che impone lo stop a semaforo spento o lampeggiante e che
per gli utenti della strada con diritto di precedenza vi è segnale continuo
lampeggiante di colore giallo che prescrive di rallentare la marcia ed adottare
la massima cautela nell’attraversamento dello stesso, sussistendo una situazione
di pericolo”, spiega Romano.
Ancora con polemica: “Nella malaugurata
ipotesi in cui dovessero verificarsi ulteriori malfunzionamenti di impianti o
strutture sul territorio comunale, invito ad indirizzare eventuali segnalazioni
ai competenti Uffici comunali che nell’ambito della separazione dei poteri e
responsabilità tra la parte gestionale e quella politica dell’Ente, sono per
legge deputati a tanto”.
A Romano replica Alfonso Abitabile.
“Evidenziare (letteralmente), su un riscontro ufficiale, la tardività di una
segnalazione è qualcosa di assurdo. Più precisamente, la segnalazione ha con sé
il compito di descrivere e lamentare una situazione di fatto che esiste e
persiste, giammai può essere tardiva. Tardiva, casomai, può essere solo
un'eventuale azione risolutiva. Pertanto stucchevole è tale precisazione, come
a dire: ‘ho riscontrato io per primo il problema’. Bene. Ancor più grave,
perché in un mese nulla è stato fatto”, commenta l’esponente di opposizione.
In merito alle riparazioni: “Mai si
richiedeva che il Sindaco indossasse l'uniforme operaia per provvedere al
malfunzionamento. Nella sua qualità, è garante dell'azione amministrativa, ed
infatti veniva invitato a provvedere nel senso di sollecitare l'ufficio
competente. Non è che si aspettava che andassi a ‘sollecitare’ il personale
addetto ad personam?! A che titolo avrei potuto?!”. Ed ancora: “Questo scarico
di responsabilità verso gli uffici, delegittimando di conseguenza il loro
operato, la dice lunga. Ahimé, si dovrebbe collaborare e sollecitare l'azione
amministrativa, non scendere nello squallido rimpallo di responsabilità.
Addossare responsabilità, inadempienze ed eventuali incompetenze al proprio
ufficio tecnico è assolutamente puerile. Puntare il dito contro chi dovrebbe
essere una longa manus dell'azione amministrativa, per giustificare le proprie
inadempienze e la propria indolenza al governare, è inqualificabile”.
Conclude Alfonso Abitabile: “Non solo si
è toccato il fondo, ma lo si sta raschiando. In termini di messa in sicurezza
il comune nulla può, è sufficiente affidarsi alla segnaletica verticale che
prescrive cautela. Perché bisognerebbe intervenire? Altro rimpallo di
responsabilità sul finale, come per dire ‘…per qualsiasi altra cosa,
rivolgetevi all'ufficio tecnico’. I sindaci quindi hanno solo la funzione di
mettersi Il tricolore e sfilare in trionfo? Lassismo, indifferenza e
strafottenza mascherati di presunzione, perbenismo e diplomazia”.