SAN SALVATORE TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 26 gennaio 2020
L’opposizione avanza una proposta per i
fruitori del reddito di cittadinanza
“UTILIZZARE I PRECETTORI A TITOLO
GRATUITO”
Ciro Abitabile: “Chiediamo al sindaco di
coinvolgere gli ottantasei soggetti nel Progetto Utilità Collettiva”
Ciro Abitabile (Capogruppo ViviSanSalvatore) |
“I percettori del reddito di
cittadinanza a San Salvatore Telesino sono ottantasei e potrebbero essere
utilizzati dal Comune mediante i “Progetti di Utilità alla Collettività”. Con
la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020 del decreto del
ministero del Lavoro, i beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno un nuovo
obbligo: quello di svolgere i cosiddetti “Progetti Utili alla Collettività”
(Puc) nel Comune di residenza”. Così il consigliere di opposizione del gruppo
civico ViviSanSalvatore, Ciro Abitabile.
Il capogruppo di minoranza si dice
intenzionata ad avanzare tale proposta al primo cittadino Fabio Massimo Leucio
Romano in forma ufficiale.
Nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o
per l’inclusione sociale, i beneficiari del Reddito di cittadinanza sono tenuti
a svolgere Progetti Utili alla collettività (Puc) nel Comune di residenza per
almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Comuni sono responsabili dei
Progetti e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti. Oltre a un
obbligo, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i
beneficiari e per la collettività: i progetti, infatti, saranno strutturati in
coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite
anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel
corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il
Servizio sociale del Comune.
Entrando nel merito, Abitabile conferma:
“In pratica, si tratta di lavora socialmente utili a beneficio della
collettività ai quali i percettori di Reddito di cittadinanza sono obbligati
nell’ambito del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale”.